giovedì 15 giugno 2017

E ancora... 📖📖

Ecco a voi un'altra serie di libri riguardanti la psicomotricità!!




Libri consigliati 📚

Ora vi posto alcuni libri molto interessanti sul tema della psicomotricità! Spero possano piacervi 😊😉


martedì 13 giugno 2017

Video interessantissimo!! 👇👏



Casa del Sole Onlus - Psicomotricità

L'educazione psicomotoria si propone di aiutare il bambino nello sviluppo delle capacità relazionali, nella presa di coscienza del proprio corpo, nella progressiva strutturazione dello schema corporeo, nella conoscenza della realtà attraverso l'organizzazione dell'attività percettiva e nell'orientamento spazio-tempo

Casa del Sole Onlus - Psicomotricità in acqua


giovedì 8 giugno 2017

Psicomotricità in acqua💦

La psicomotricità in acqua è un'attività particolarmente adatta a bambini disabili, poiché l'acqua è un elemento facilitante ed è il contesto ideale per andare oltre i propri limiti, sia fisici che psicologici.

La psicomotricità in acqua si rivolge a bambini che presentano distorsioni dello sviluppo e problematiche di tipo relazionali. 

L'acqua in quanto elemento facilitatore della relazione consente di lavorare sulla costruzione del dialogo tonico come mezzo di relazione primaria. Permette inoltre la promozione della condivisione emotiva ed esperienziale tramite giochi che consentono l'integrazione tra l'aspetto somatico e quello psichico; favorisce la comunicazione e sollecita l'apprendimento di semplici regole e la generalizzazione delle competenze acquisite
🏊🌊💦

lunedì 22 maggio 2017

Autismo e psicomotricità - Giovanna Gison, Andrea Bonifacio, Ermelinda Minghelli





E' un volume rivolto a psicomotricisti ma non solo che lavorano con bambini dai 18-24 mesi ai 4-5 anni; espone i principi e le caratteristiche generali del modelli OPeN (modelli di intervento integrato in Ottica Psicomotoria e Neuropsicologica per i disturbi dello spettro autistico).
Gli autori passano in rassegna le migliori strategie e strumenti per realizzare un intervento psicomotorio con bambini con autismo utilizzando il modello OPeN.

giovedì 4 maggio 2017

Autismo e psicomotricità



Da alcuni anni il tema autismo è all'ordine del giorno della ricerca educativa, dei convegni e del dibattito scientifico e sociale. Ora anche i terapisti della psicomotricità dell'età evolutiva dicono la loro raccogliendo e sistematizzando un metodo per l'autismo e una proposta di un modello di lavoro che mette in mostra le proprie procedure e utilizza strumenti di verifica validati.
Infatti la psicomotricità abbraccia molti ambiti sia a livello educativo che a livello umano



sabato 1 aprile 2017

Buongiorno a tutti! Come state?
Oggi volevo raccontarvi la mia esperienza personale sulla psicomotricità!
Durante il periodo di stage in una scuola materna ho assistito con mia grande gioia ad una lezione di psicomotricità ed ho imparato davvero molto👍🏻 La maestra era molto giocosa con i bambini ma allo stesso tempo controllava che i vari esercizi venissero fatti a dovere! I piccoli erano molto divertiti e seguivano passo passo le indicazioni dell'insegnante. Devo dire che è stata un'esperienza unica da rifare sicuramente 😊


giovedì 16 febbraio 2017


Lezione di psicomotricità👇👇😊

LEZIONE TIPO

Oggi vi voglio svelare come si può organizzare una lezione tipo:

RISCALDAMENTO:
  • 5 minuti del gioco "ruba bandiera"
  • 3 minuti correndo e passandosi la palla in mano
  • 2 minuti fare una corsa lenta sul posto alternando calciata dietro e ginocchia alte
PARTE CENTRALE:
  • corsa slalom con capriola finale
  • divisione in due squadre e correre uno alla volta facendo un giro della palestra, portando una costruzione costruita durante il percorso in cartoncino al bambino successivo che funge da testimone (vince la squadra che termina per prima tutti i giocatori)
GIOCO:
  • mantenendo la divisione in squadre, un bambino alla volta corre con il pallone tra i piedi e appena arriva in fondo alla palestra parte il secondo bambino (vince la squadra che termina per prima tutti i giocatori)
  • breve partita di calcio per i maschi e palla avvelenata per le femmine
E' molto importante indicare l'età dei bambini per cui sono adatte tali attività; in questo caso l'età si colloca tra i 6 e i 12 anni

martedì 14 febbraio 2017

La lezione

Vi siete mai chiesti come viene organizzata una lezione di psicomotricità?     🏆🏃
In particolare possiamo distinguere tre momenti:

  • 5-10 minuti di riscaldamento attraverso dei giochi
  • 20-30 minuti di attività legate ad un preciso obiettivo
  • 10 minuti circa di puro gioco




Infine è molto importante che i bambini, una volta finita la lezione, descrivano la loro esperienza attraverso disegni, racconti, canzoni, ecc..

lunedì 13 febbraio 2017

Equilibrio



Buongiorno a tutti! Come state?



Oggi vi voglio parlare di una delle caratteristiche più importanti che riguardano la psicomotricità ossia l'EQUILIBRIO; questa capacità corrisponde al fatto di mantenere tutto il corpo in condizione di equilibrio ma anche di conservare e ripristinare tale condizione durante e dopo gli spostamenti ampi e rapidi

lunedì 6 febbraio 2017

Il gioco

Buongiorno a tutti! Finalmente è arrivata la neve anche nel nord Italia!!⛄⛄

Ma in quest'atmosfera, come non si può parlare di gioco e divertimento? Naturalmente è impossibile!

E' proprio quello che succede anche nella psicomotricità in cui le attività si basano sul GIOCO, proprio perché è risaputo che un bambino non riesce a mantenere viva la sua attenzione per molto tempo.
Per questo motivo una lezione si basa molto sul gioco e sul divertimento per il bambino in modo tale da riuscire a sviluppare tutti gli aspetti che in questo periodo vi ho elencato!
Vi tengo ancora in sospeso la lezione tipo che arriverà nei prossimi giorni e molte altre novità!!😘
Continuate a seguirmi!!

domenica 22 gennaio 2017

Psicomotricità e disabilità

I neuropsichiatri infantili consigliano la psicomotricità come terapia per bambini con disabilità o ritardi dello sviluppo e bambini con sindromi. 
Insegnare appropriate abilità di gioco significa offrire alla persona con disabilità l’opportunità di fruire del proprio tempo libero in modo creativo e costruttivo, esercitando funzioni fisiche e cognitive; tutto ciò si presenta come un grande passo avanti sulla strada dell’integrazione sociale e dello sviluppo personale.
Il gioco per il bambino è un ottimo strumento per sviluppare il linguaggio, promuovere le conoscenze, l’autonomia e lo sviluppo cognitivo, per una crescita affettiva e per costruire la propria identità personale e sociale. 

L'importanza della psicomotricità

Buona domenica a tutti! Volete fare un regalo ai vostri bambini e alla loro salute? Scegliete asili e scuole materne che adottano la psicomotricità!
E' una disciplina che aiuta a sviluppare l'equilibrio individuale e ad armonizzare le aree di sviluppo psichico infatti aiuta i bambini a rendere più armonici il corpo, le emozioni e gli aspetti cognitivi, attraverso il movimento e il gioco. E' rivolta principalmente ai bambini perché per loro il linguaggio corporeo è più importante rispetto a quello che dicono attraverso le parole.
Questa pratica aiuta i bambini ad avere fiducia in se stessi, a migliorare la concentrazione e ad essere più sereni.

lunedì 16 gennaio 2017

Fasi di crescita del bambino

Buon pomeriggio a tutti! Oggi volevo parlarvi delle capacità fisiche di un bambino, ovviamente da mettere in pratica durante le lezioni di psicomotricità!

Tra le più importanti e significative capacità fisiche troviamo la forza, la velocità, la resistenza e le mobilità articolari, tutti legati agli organi del corpo.
Ma non dimentichiamoci che i bambini seguono delle precise fasi psico-fisiche:
auxologia: studia la crescita del corpo

↝ quando un bambino cresce non è regolare:

  • Proceritas (è la fase di allungamento, avviene verso i 6 anni in cui i bambini hanno gli arti più lunghi rispetto al busto)
  • Turgor (è la fase di riempimento in cui anche i muscoli si allungano e si riassesta tutto)

               
                 Turgor
Proceritas

giovedì 12 gennaio 2017

Concetti fondamentali della psicomotricità

Durante la lezione di psicomotricità è importante tener conto di alcuni aspetti come:

  • Percezione temporale: capacità di prendere coscienza delle sensazioni sonore con la loro durata e il loro tempo
  • Organizzazione spazio-temporale: capacità di organizzare lo spazio mettendolo in relazione con il tempo (capire quando una cosa è davanti, dietro, ecc..)
  • Percezione extra-corporea: capacità intellettiva che permette di immaginare se stessi al di fuori del contesto
    Organizzazione dello spazio

domenica 8 gennaio 2017

Funzioni dello schema corporeo

Quali sono le funzioni più importanti per sviluppare un buon schema corporeo?


    • In particolare troviamo la funzione di adattamento attivo cioè la capacità di rielaborare i movimenti acquisiti in base alle situazioni; tutto ciò si sviluppa intorno ai primi mesi di vita e termina verso i 12 mesi


     

    • La seconda funzione viene definita lateralizzazione ossia un processo grazie al quale il bambino scopre qual è la sua "mano preferita"; c'è un emisfero che domina sull'altro:
            ⇒ chi è dominante nella destra è mancino 
                 (l'emisfero si concentra sulla destra)
            ⇒ chi è dominante nella sinistra è destrimano 
                 (l'emisfero si concentra sulla sinistra)
            ⇒ chi non ha una dominanza è poco coordinato
             
    Di conseguenza possiamo dire che è importante coordinare i movimenti, infatti finché il bambino non ha raggiunto una buona lateralizzazione, lo schema corporeo, i movimenti e la coordinazione saranno imprecisi.

    martedì 3 gennaio 2017

    Costruzione dello schema corporeo


    Secondo voi, lo schema corporeo/motorio si struttura nel tempo oppure si possiede sempre la propria immagine invariata? Ovviamente la sensazione del nostro corpo si sviluppa dalla nascita fino all'età adulta attraverso le seguenti tappe:

    1. dalla nascita ai 3 mesi: CORPO SUBITO ⇾ Quando un bambino nasce non ha l'immagine di sé ma ogni cosa che fa è un riflesso perché non ha i sensi
    2. dai 3 mesi ai 3 anni: CORPO VISSUTO ⇾ Il bambino comincia a fare i primi sorrisi, allunga le braccia, ecc.. ma non ha il sistema volontario
    3. dai 3 anni ai 6 anni: CORPO PERCEPITO ⇾ Il bambino è egocentrico, la coordinazione è più precisa e si pone degli obiettivi
    4. dai 6 anni ai 12 anni: CORPO RAPPRESENTATO ⇾ Il bambino sa rappresentare i gesti prima di compierli                                                                                                                                         In questo modo le strutture motorie sono completate!